non ho scritto oggi questo post, ma l'ho riletto e mi è venuta voglia di pubblicarlo...
In questi giorni, per preparare la
puntata di domani di Testimoni di Pace, ho letto biografia e alcuni articoli di
Anna Politkovskaja, tra cui gli ultimi appunti scritti prima di essere
uccisa...
E’ difficile raccontarvi le sensazioni
che ho provato... Gli articoli della Politkovskaja sono crudi, spietati,
raccontano di una crudeltà inaudita, perpretata nei confronti di vittime
innocenti di aguzzini spietati...
Si capisce perchè abbiamo voluto
uccidere questa donna e, prima ancora, di come l'avessero emarginata,
isolata,provato ad intimidirla. ma da grande donna quale era niente di tutto
questo è riuscita a fermare o a condizionare la sua integrità, la sua onestà
intellettuale, la sua trasparenza e pulizia morale...
Sono passati cinque anni dall'omicidio
di questa grande donna, di questa grande giornalista e il mondo che ha lasciato
non è affatto migliorato, anzi... Però la sua integrità spinge chiunque
incontri la sua vita e i suoi scritti a riflettere sul valore delle verità e
della dignità.
Una stella che deve fare da giuda a
tutti coloro che decidono di occuparsi di informazione e giornalismo. si
possono trovare gli articoli di Anna,che sento vicina al mio cuore, sul sito di
Internazionale, che li pubblicava quando ancora era tra noi... Sono pugni nello
stomaco,ma vale la pena leggerli per sentirsi migliori, ma soprattutto per
aprire gli occhi su quello che Anna denunciava.
E’ morta perchè noi sapessimo la
verità... Glielo dobbiamo...
Concetta Contini
Nessun commento:
Posta un commento