Giorni difficili quelli che
stiamo vivendo, giorni difficili che mi riportano indietro nel tempo, ad un
tempo che non avrei mai voluto più ritrovare, ma purtroppo, invece, è qui…
Di fronte all’orrore che si prova
davanti ai fatti di Brindisi, di qualsiasi matrice o identità siano o abbiano,
non è facile non farsi oscurare la mente dalla paura, dalla sconfitta, dalla
resa…
Non è facile, ma dobbiamo farlo,
abbiamo un Dovere ineludibile nei confronti di chi è stata ammazzata, di chi
lotta per la vita, di chi soffre per il dolore e per la perdita inestimabile.
Dovere è la prima parola che mi
viene in mente quando penso a tutte le
morti innocenti causate dalla violenza delle mafie, del terrorismo, della follia
dell’assassinio, da qualunque parte provenga.
Il Dovere della Memoria, del
ricordare, del trasformare il ricordo in un motore di azione e di cambiamento,
di responsabilità, di amore per la Verità.
Verità e Giustizia, declinazione
del Bisogno di fare memoria, di ricostruire attraverso la Memoria, personale e
collettiva, quella Verità storica e giudiziaria che non possiamo permetterci di
non sentire come nostra…
Verità e Giustizia per trovare
nuovamente Democrazia e Libertà.
Verità e Giustizia per ritrovare
equilibrio e Pace sociale.
Verità e Giustizia per ritrovare
la Passione per la gestione della Cosa Pubblica, per la Politica, per la
Conoscenza, per la Responsabilità, per il Sapere.
La Passione ritrovata nei
confronti di una Memoria condivisa, ricostruita anche per rendere sacro e non
vano il troppo sangue innocente versato.
Perché la Memoria non sia solo
ricordo, sterile e lontano, ma perchè sia punto di partenza per una nuova
realtà, fatta di Dovere, di Bisogno, di Passione e di azioni concrete…
Per non sentirci soli e non
sentirci sconfitti, per Melissa e per Veronica, per Marcello, Giuseppe e
Serafino, per Silvia, Giovanni, Francesca, Vito, Antonino, Rocco, Paolo,
Emanuela, Agostino, Walter Eddie, Claudio e tutti gli innocenti che non ci sono più…
Non possiamo dimenticarli, certo,
ma non possiamo limitare il nostro impegno a celebrazioni doverose ma che,
senza impegno coerente e costante, rischiano di rimanere retorica ed ipocrisia
insopportabile…
Sappiamo cosa fare, semplicemente
continuare a fare il nostro dovere ed avere gli occhi, la mente e il cuore
aperti.
Buona vita a tutti
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