lunedì 21 maggio 2012

I Valori della Memoria: Dovere, Bisogno e Passione.


Giorni difficili quelli che stiamo vivendo, giorni difficili che mi riportano indietro nel tempo, ad un tempo che non avrei mai voluto più ritrovare, ma purtroppo, invece, è qui…

Di fronte all’orrore che si prova davanti ai fatti di Brindisi, di qualsiasi matrice o identità siano o abbiano, non è facile non farsi oscurare la mente dalla paura, dalla sconfitta, dalla resa…
Non è facile, ma dobbiamo farlo, abbiamo un Dovere ineludibile nei confronti di chi è stata ammazzata, di chi lotta per la vita, di chi soffre per il dolore e per la perdita inestimabile.

Dovere è la prima parola che mi viene in mente quando penso a  tutte le morti innocenti causate dalla violenza delle mafie, del terrorismo, della follia dell’assassinio, da qualunque parte provenga.

Il Dovere della Memoria, del ricordare, del trasformare il ricordo in un motore di azione e di cambiamento, di responsabilità, di amore per la Verità.

Verità e Giustizia, declinazione del Bisogno di fare memoria, di ricostruire attraverso la Memoria, personale e collettiva, quella Verità storica e giudiziaria che non possiamo permetterci di non sentire come nostra…

Verità e Giustizia per trovare nuovamente Democrazia e Libertà.
Verità e Giustizia per ritrovare equilibrio e Pace sociale.
Verità e Giustizia per ritrovare la Passione per la gestione della Cosa Pubblica, per la Politica, per la Conoscenza, per la Responsabilità, per il Sapere.

La Passione ritrovata nei confronti di una Memoria condivisa, ricostruita anche per rendere sacro e non vano il troppo sangue innocente versato.

Perché la Memoria non sia solo ricordo, sterile e lontano, ma perchè sia punto di partenza per una nuova realtà, fatta di Dovere, di Bisogno, di Passione e di azioni concrete…
Per non sentirci soli e non sentirci sconfitti, per Melissa e per Veronica, per Marcello, Giuseppe e Serafino, per Silvia, Giovanni, Francesca, Vito, Antonino, Rocco, Paolo, Emanuela, Agostino, Walter Eddie, Claudio e tutti gli innocenti che non ci  sono più…
Non possiamo dimenticarli, certo, ma non possiamo limitare il nostro impegno a celebrazioni doverose ma che, senza impegno coerente e costante, rischiano di rimanere retorica ed ipocrisia insopportabile…
Sappiamo cosa fare, semplicemente continuare a fare il nostro dovere ed avere gli occhi, la mente e il cuore aperti.
Buona vita a tutti

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