Dal 2005, da quando, cioè, ho incontrato L’Associazione
Libera contro le mafie, nella mia vita educarsi con attenzione alla legalità è
diventato un percorso continuo e strutturato…
Non che prima fossi una fuorilegge, ho ricevuto un’educazione
piuttosto severa e il ripsetto delle regole e la buona educazioni sono stati
principi fondamentali sempre presenti nella mia vita: prima il dovere e poi il
piacere. Sono cresciuta così e ne sono fiera.
Quello che ha fatto la differenza è la consapevolezza, la
responsabilità e la corresponsabilità, parole molto care al fondatore di Libera
e del Gruppo Abele, Don Luigi Ciotti.
In un’epoca in cui i cattivi esempi si sprecano e i cattivi
maestri, pure, incontrare questa realtà variegata e multiforme è una vera
fortuna per chiunque, anche per me…
Ho imparato a guardare le cose con altri occhi con occhi
attenti e critici, a non abbassare la guardia sul rispetto delle regole, della
legalità delle piccole cose, dei fatti quotidiani.
Rispettare il proprio lavoro e compierlo con onore e
disciplina, come si conviene a chiunque voglia sentirsi un po’ più che civile,
rispettare la natura, rispettare gli altri e contribuire al rispetto dei
Diritti Umani, sanciti dalla Costituzione della Nostra Repubblica, dalla Carta
Europea dei Diritti Umani e dall Dichiarazione Universale dei Diritti Umani,
sono diventate le mie regole di vita, alle quali cerco di attenermi con il
maggiore scrupoli possibile.
Perché questo? Non perché sia una patita di regole e
discipline, non perché creda in un sistema massificato e omologato in cui
dobbiamo vivere , militarescamente, allineati e coperti, ma perché, a mio
avviso, in un periodo in cui ne vediamo fare di tutti i colori, come possiamo
trovare una “bussola sociale” che ci guidi nella nostra vita di “cives”,
cittadini consapevoli e partecipi?
La Bussola che ho incontrato sono i Diritti Umani e quella
Pace che da essi dovremmo cercare di costruire, sono la loro conoscenza, il
rispetto e la divulgazione di queste regole essenziali, laiche ed universali.
E allora mi domando: Possiamo permettere che la legalità, il
rispetto di leggi e diritti siano sistematicamente violati e disattesi?
Possiamo permettere che chi ci ha governati e che ancora ci governa assuma decisioni discutibili e
deleterie, soprattutto da questo punto di vista, per l’educazione e la
formazione delle classi di giovani cittadini e di futuri dirigenti?
Non possiamo ancora permetterci di sottostare alle leggi di
un mercato che non ha più leggi se non quella dello sfruttamenti di tutti e di
tutto…
E’ una politica che non paga, che non ci porta lontano, che
taglia il ramo su cui siamo seduti, l’insieme di regole che orienta la Società…
Anche gli animali rispettano le leggi della natura, perché noi uomini che, a
torto o a ragione, ci riteniamo più evoluti, continuiamo a vivere come se
dovessimo morire domani e come se dopo di noi non ci fosse più nessuno?
Se fosse vero che il mondo tra qualche mese finisce,
potremmo continuare così, ma se crediamo che questo Pianeta debba avere ancora
un fututo preferiamo la legalità e stiamo lontani dai condoni presenti e futuri
che autorizzano e legittimano furberie ed eva sioni…
Ne varrà la pena, ne sono certa, non pensate anche voi?
Buona vita a tutti
Concetta
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