mercoledì 16 maggio 2012

Legalità e condoni


Dal 2005, da quando, cioè, ho incontrato L’Associazione Libera contro le mafie, nella mia vita educarsi con attenzione alla legalità è diventato un percorso continuo e strutturato…
Non che prima fossi una fuorilegge, ho ricevuto un’educazione piuttosto severa e il ripsetto delle regole e la buona educazioni sono stati principi fondamentali sempre presenti nella mia vita: prima il dovere e poi il piacere. Sono cresciuta così e ne sono fiera.
Quello che ha fatto la differenza è la consapevolezza, la responsabilità e la corresponsabilità, parole molto care al fondatore di Libera e del Gruppo Abele, Don Luigi Ciotti.
In un’epoca in cui i cattivi esempi si sprecano e i cattivi maestri, pure, incontrare questa realtà variegata e multiforme è una vera fortuna per chiunque, anche per me…
Ho imparato a guardare le cose con altri occhi con occhi attenti e critici, a non abbassare la guardia sul rispetto delle regole, della legalità delle piccole cose, dei fatti quotidiani.
Rispettare il proprio lavoro e compierlo con onore e disciplina, come si conviene a chiunque voglia sentirsi un po’ più che civile, rispettare la natura, rispettare gli altri e contribuire al rispetto dei Diritti Umani, sanciti dalla Costituzione della Nostra Repubblica, dalla Carta Europea dei Diritti Umani e dall Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, sono diventate le mie regole di vita, alle quali cerco di attenermi con il maggiore scrupoli possibile.
Perché questo? Non perché sia una patita di regole e discipline, non perché creda in un sistema massificato e omologato in cui dobbiamo vivere , militarescamente, allineati e coperti, ma perché, a mio avviso, in un periodo in cui ne vediamo fare di tutti i colori, come possiamo trovare una “bussola sociale” che ci guidi nella nostra vita di “cives”, cittadini consapevoli e partecipi?
La Bussola che ho incontrato sono i Diritti Umani e quella Pace che da essi dovremmo cercare di costruire, sono la loro conoscenza, il rispetto e la divulgazione di queste regole essenziali, laiche ed universali.
E allora mi domando: Possiamo permettere che la legalità, il rispetto di leggi e diritti siano sistematicamente violati e disattesi? Possiamo permettere che chi ci ha governati e che ancora ci governa assuma decisioni discutibili e deleterie, soprattutto da questo punto di vista, per l’educazione e la formazione delle classi di giovani cittadini e di futuri dirigenti?
Non possiamo ancora permetterci di sottostare alle leggi di un mercato che non ha più leggi se non quella dello sfruttamenti di tutti e di tutto…
E’ una politica che non paga, che non ci porta lontano, che taglia il ramo su cui siamo seduti, l’insieme di regole che orienta la Società… Anche gli animali rispettano le leggi della natura, perché noi uomini che, a torto o a ragione, ci riteniamo più evoluti, continuiamo a vivere come se dovessimo morire domani e come se dopo di noi non ci fosse più nessuno?
Se fosse vero che il mondo tra qualche mese finisce, potremmo continuare così, ma se crediamo che questo Pianeta debba avere ancora un fututo preferiamo la legalità e stiamo lontani dai condoni presenti e futuri che autorizzano e legittimano furberie ed evasioni…
Ne varrà la pena, ne sono certa, non pensate anche voi?
Buona vita a tutti
Concetta

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