martedì 3 gennaio 2012

ciascuno cresce solo se sognato

buona sera, naviganti.
il terzo giorno del nuovo anno volge alla fine.
sono ritornata al lavoro che, a differenza di tanti,troppi, anche se a volte è causa di rabbia e frustrazione, è lì che aspetta che io lo svolga con l'impegno e la passione che provo a mettere nelle cose che faccio.
mi piace fare bene il mio lavoro, mi piace essere il più possibile disponibile, gentile e competente, a prescindere delle cose di cui mi devo occupare.
ci sono molte cose che mi fanno tristezza in questo periodo, ma fra tutte, forse a causa delle esperienze del passato, sono le persone che non hanno più il lavoro o che il lavoro non lo hanno mai trovato o che hanno un lavoro che non permette loro una vita dignitosa e di rispetto.
spetterebbe alla classe politica e a quella imprenditoriale trovare idee e soluzioni, ma sembra che in questo periodo si sappiano fare solo conti, tagli e rinunce.
spetterebbe a chi ha di più, pagare di più. E invece a pagare sono i soliti noti e l'indecenza di certe dichiarazioni è veramente insopportabile.
è difficile capire come sia possibile che una persona dichiari che con un reddito da 30.000,00 euro al mese si faccia una vita da cani... e non è il solo questo signore, anche qualcun altro disse poco tempo fa che con 150.000,00 euro all'anno di reddito non si sia benestanti...
io lavoro 36ore a settimana a cui si aggiungono circa 10 ore di viaggio, sempre a settimana per un reddito
che non sempre arriva a 1.300 euro al mese... gestisco diverse centinaia di migliaia di euro, faccio contabilità di cantiere,gare di appalti pubblici, ho relazioni con cittadini, imprese e professionisti.
so usare il computer come fosse una mia terminazione nervosa, parlo al telefono e scrivo al computer, o lo consulto in contemporanea...
non mi lamento, faccio fatica, ma non mi lamento, ho un lavoro sicuro e sono stimata e quello che ho seminato si è trasformato nel rispetto di buona parte dei miei interlocutori...
cosa mi manca? la tranquillità, l'equità, la giustizia, il sapere che il mio impegno potrà determinare il buon esito di un procedimento o il miglioramento della vita di qualcuno, ma non  sempre è così...
provo spesso il bisogno di rifuggire nella poesia, nella lettura, nella musica, nel teatro e nell'impegno civile.
si incontrano tante vite, tante persone, attraverso queste attività.
quella a cui ho pensato spesso oggi è danilo dolci,educatore, politico, filosofo della nonviolenza,testimone di pace straordinario, fondatore della maieutica reciproca.
voglio lasciarvi con una sua breve poesia


C'è chi insegna
guidando gli altri come cavalli
passo per passo:
forse c'è chi si sente soddisfatto
così guidato.
C'è chi insegna lodando
quanto trova di buono e divertendo:
c'è pure chi si sente soddisfatto
essendo incoraggiato.
C'è pure chi educa, senza nascondere
l'assurdo che è nel mondo,
aperto a ogni sviluppo,
cercando di essere franco all'altro come a sé,
sognando gli altri come ora non sono:
ciascuno cresce solo se sognato.

Vi piace? spero proprio di si, a me tanto...


Buonanotte, sognatori del web...

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