Buona settimana a tutti.
Il primo mese del 2012 è quasi
finito e come spesso accade, alcune delle cose che sono accadute nei giorni
passati hanno catalizzato la mia attenzione.
La tragedia della nave
Concordia della Costa, per esempio, ha attirato la mia attenzione, anche se,
solitamente non mi lascio coinvolgere dai fatti di cronaca. Trovo però che la
vicenda della concordia sia veramente emblematica della condizione che stiamo
vivendo nel nostro paese…
L’irresponsabilità, la codardia,
l’inadeguatezza di chi ci conduce può portare alla rovina una nave così come un
intero paese…
Il naufragio della Concordia
sembra metafora perfetta della vita…
Sarà perché, napoletana, sono
donna di mare e dalle mare ho imparato molte delle sue regole, ma certe cose proprio
non si possono capire…
Quello che mi interessa di
affrontare con voi sono alcuni argomenti: responsabilità, senso del dovere,
prudenza, eroismo…
Troppo facile definire eroi
coloro che fanno il proprio dovere, questo rischia di allontanare da noi la
responsabilità del nostro compito… Gli eroi sono eccezionali, fuori dal comune
e per questo difficilmente emulabili… Invece, riconoscere il senso del dovere,
della responsabilità del proprio compito, del proprio ruolo, questo si che
attiene alle possibilità e alle competenze di ognuno di noi…
Ed è su questo che vorrei
riflettere con Voi.
Anche in relazione all’altro
evento, storico, in questo caso, di cui vorrei parlare con Voi.
Il 27 gennaio del 1945
le truppe sovietiche entravano nel campo di concentramento e di sterminio di
Auschwitz, in Polonia, scoprendo gli orrori atroci commessi dai nazifascisti.
Le persecuzioni naziste
cominciarono nel 1933. Da quella data al
1945 nei campi di sterminio trovarono la morte diversi milioni di persone, tra
cui Ebrei, Rom e Sinti, dissidenti politici, invalidi, omosessuali e preti… Un
periodo di follia, di vergogna per l’umanità intera e, soprattutto, perché
molti restarono a guardare o, peggio ancora, fecero finta di non vedere…
Non so perché, ma questi due
eventi mi sembrano si possano incontrare nei nostri approfondimenti.
Soprattutto vorrei concentrare la
nostra attenzione sulle nuove deportazioni su quelle che, nonostante la memoria
degli orrori passati, continuano ad accadere sotto i nostri occhi e
nell’indifferenza di tanti…
Parleremo anche delle donne dei
Comitati “Se non ora quando” che si incontreranno a Roma il 28 per costruire la
Rete di reti…
Naturalmente non
dimentichiamo i nostri Testimoni di Pace Aldo Capitini e Danilo Dolci di cui
torneremo a parlare giovedì, attraverso la loro storia e i loro scritti.
Vi aspettiamo, lunedì e
mercoledì, dalle 17.30 alle 19.00 e giovedì dalle 18.00 alle 19.00.
Buona Settimana e Buona Vita a
tutti
Concetta
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